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Jesi e i suoi Castelli 2017-08-28T19:54:02+00:00

Project Description

Jesi e i suoi Castelli

10 cose da fare e vedere a Jesi

Jesi, una città marchigiana in provincia di Ancona, scrigno di storia, arte, cultura in mezzo alle colline, a metà strada tra il mare e la montagna. Le sue origini sono antiche: da colonia romana nel 247 a.C, ha visto nascere Federico II di Svevia nel 1194 e il compositore Giovanni Pergolesi nel 1710. Circondata da una cinta muraria fra le meglio conservate della regione ha il titolo di “Città esemplare” Unesco per la capacità di preservare un patrimonio secolare architettonico, artistico e culturale altamente suggestivo.

1. Una passeggiata alla scoperta delle antiche mura

Il centro storico di Jesi è racchiuso dentro una robusta cinta muraria, tra le meglio conservate dell’intera regione. Misura 1,5 km e abbraccia un complesso architettonico che integra armoniosamente tra loro edifici di epoche diverse. Tutto il centro storico è formato da chiese, palazzi e piazze, con vicoli e stradine lastricate. Passeggiare tra i suoi vicoli è come viaggiare indietro nel tempo… Delle porte originarie se ne contano almeno sette. Qui una mappa interattiva di un’interessante passeggiata alla scoperta dei maggiori punti d’interesse all’interno delle mura.

2. La Piazza dove nacque Federico II

Dopo un bel giro delle mura iniziamo il nostro itinerario del centro storico dalla celebre Piazza Federico II, la più importante e antica della città. Pensate che il suo spazio coincide in gran parte con l’area dell’antico Foro romano. La tradizione vuole che qui nascesse, il giorno di S. Stefano del 1194, sotto un grande padiglione appositamente eretto, Federico II di Svevia (per saperne di più leggi questo nostro post). L’avvenimento è ricordato da una lapide scritta in più lingue, posta sulla facciata del Palazzo Ripanti. Proprio a Palazzo Ripanti vi consigliamo di dirigervi per visitare il Museo Diocesano che raccoglie testimonianze di arte sacra che raccontano la vita religiosa della popolazione della Vallesina lungo i vari secoli.

3. Piazza Colocci e il Palazzo della Signoria

La meta successiva è Piazza Colocci dove si erge il Palazzo della Signoria, riconosciuto come uno dei più significativi palazzi pubblici delle Marche. Lo sapete che al di sopra del portale ruggisce un leone rampante, l’animale araldico della città qui raffigurato sottoforma di bassorilievo? Il Palazzo risalente al XV secolo ospita la Biblioteca Planettiana, ricca di oltre 115 mila volumi e l’Archivio storico comunale. La chicca? La sala Maggiore con il cinquecentesco soffitto ligneo a cassettoni e la settecentesca scaffalatura lignea dell’antica libreria Pianetti.

Dopo una visita allo splendido edificio lasciatevi catturare dalle atmosfere di altri tempi visitando:

la Casa Museo Colocci-Vespucci con oggetti, mobili e quadri che arredano le stanze e che vi permetteranno di scoprire lo stile di vita di una delle più importanti famiglie aristocratiche jesine
il Palazzo Bisaccioni, oggi sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi che espone numerose opere d’arte antica, moderna e contemporanea.
nelle immediate vicinanze presso Palazzo Pianetti vecchio potrete visitare il Museo dello Studio per le Arti della Stampa, che conserva torchi e macchine da stampa di varie epoche insieme a libri rari e di pregio.
Palazzo della Signoria – Foto Lancioni e Biblioteca Planettiana – Foto Ubaldi
Palazzo della Signoria – Foto Lancioni e Biblioteca Planettiana – Foto Ubaldi

4. Il tempio della lirica italiana: il Teatro Pergolesi

Da Piazza Colocci, proseguite verso Piazza della Repubblica, il centro della vita culturale della città. Qui si erge maestoso il Teatro Giovan Battista Pergolesi, scenografico tempio della lirica italiana, edificato tra il 1790 e il 1798. Celebre per la sua acustica perfetta, all’interno, in un trionfo di dorature e decori rococò, si trovano pitture e affreschi. Venne intitolato al celebre violinista e compositore Giovanni Battista Pergolesi, nato a Jesi e divenuto uno dei maggiori musicisti del barocco italiano. Il teatro è sede di una delle stagioni teatrali più ricche delle Marche. Se siete appassionati di questo genere di musica, non perdete il Festival Pergolesi Spontini che quest’anno si svolgerà dal 4 al 20 settembre 2015.

5. Una passeggiata lungo corso Matteotti fino all’Arco Clementino

Dalla centrale Piazza della Repubblica inizia la via degli acquisti: il corso Matteotti, un lungo asse prospettico e fortemente scenografico, il cui punto focale è l’Arco Clementino, un arco trionfale eretto nel 1734 in onore di papa Clemente XII degli Orsini per l’abolizione del dazio sul grano. Lungo la passeggiata, potrete continuare a visitare chiese e palazzi. Qui potete trovare una mappa interattiva di un’interessante passeggiata alla scoperta dei maggiori punti d’interesse lungo il corso.

6. Ammirare l’arte di Lorenzo Lotto alla Pinacoteca Civica e Palazzo Pianetti

Passeggiando lungo il corso imboccate la parallela via XV Settembre: una sorpresa vi attende! Qui si erge l’elegante Palazzo Pianetti, sede della Pinacoteca Civica, che custodisce all’interno la bellissima Galleria degli Stucchi lunga più di 70 metri e un consistente gruppo di opere di Lorenzo Lotto, tra le quali spicca il grandioso capolavoro della Pala di Santa Lucia.

7. Jesi città dello sport

Lo sapete che Jesi è stata ufficialmente proclamata Città europea dello Sport per l’anno 2014 dall’ACES (Associazione delle Capitali Europee dello Sport)? Scherma, calcio, pattinaggio, motociclismo, atletica… tanti sono gli sportivi jesini che hanno collezionato numerosi titoli mondiali e ori olimpici, facendo conoscere la città in tutto il mondo. La storia sportiva di Jesi è indissolubilmente legata al Club Scherma Jesi, in particolare nella disciplina del fioretto, che le permette di essere oggi la città più medagliata al mondo nella storia delle Olimpiadi con ben 22 medaglie, di cui 14 d’oro, 2 d’argento e 6 di bronzo. La città è rappresentata dai campioni olimpici Stefano Cerioni, Giovanna Trillini, Valentina Vezzali ed Elisa Di Francisca, tutti allievi del maestro Ezio Triccoli a cui è stato dedicato il locale palazzetto dello sport. Siete curiosi di vedere allenarsi questi grandi atleti? Potete visitare il Palazzetto della Scherma contattando il Club Scherma Jesi al numero 0731-205007

8. Vino e specialità enogastronomiche

Non potete lasciare Jesi senza portarvi a casa un souvenir goloso della vostra visita! Vino, olio, formaggi, salumi, miele, lonzino di fico, cavallucci, pizza di formaggio… i prodotti di questa terra sapranno soddisfare i palati più esigenti. Qui siamo inoltre nelle terre del Verdicchio dei Castelli di Jesi, uno dei vini bianchi italiani più pregiati e noto a livello nazionale. Nel territorio di Jesi e della Vallesina (la valle del fiume Esino) si producono anche altri vini DOC: due rossi – la Lacrima di Morro d’Alba e il Rosso Piceno – e l’Esino che esiste sia nella varietà bianca e rossa. Da secoli, inoltre, nei colli jesini, si produce una bevanda alcolica (14° circa) dolce e aromatizzata, chiamata vino di visciola realizzata con un’antica varietà di ciliegia selvatica fatta fermentare in vino rosso locale.

9. Un tuffo indietro nel tempo con il Palio di San Floriano

Maggio è il mese del Palio di San Floriano, una duecentesca rievocazione storica con cortei di figuranti, sbandieratori, tamburini e arcieri. La celebrazione prende il via con la tradizionale scampanellata de San Florià per le vie del centro storico, prosegue con l’annuncio dell’araldo, concerti di musica antica, gare di tiro con l’arco, cortei storici, taverne medievali e la corsa della Campana tra i diversi comuni della Vallesina.

10. Immergersi nella natura della Riserva Ripa Bianca

Situata all’ingresso est della città, la Riserva Ripa Bianca, attraversata dal fiume Esino, offre quattro diversi ambienti naturali: fluviale, agricolo (con un’area didattica sull’agricoltura sostenibile), calanchivo e lacustre. Quest’ultimo è senz’altro il più suggestivo in quanto sede del più importante sito di nidificazione di aironi della Regione Marche facilmente osservabili da postazioni di birdwatching. Il visitatore viene accolto in un Centro Natura che offre una vasta gamma di servizi. Potrete percorrere numerosi sentieri tematici e raggiungere un belvedere ubicato in cima ai calanchi attraversando il fiume Esino tramite un ponte di zattere galleggiant

I CASTELLI DI JESI

Jesi ha una posizione geografica che ne fa un luogo di soggiorno ideale, punto di partenza per la scoperta dei famosi Castelli di Jesi. In un paesaggio collinare di struggente dolcezza i Castelli della Vallesina si impongono per il profilo turrito delle loro mura all’interno delle quali si squaderna un inverosimile repertorio d’arte. Ecco l’elenco dei Castelli: Serra de’ Conti, Montecarotto, Poggio San Marcello, Rosora, Mergo, Serra San Quirico, Castelplanio, Castelbellino, Maiolati Spontini, Cupramontana, Staffolo, San Paolo di Jesi, Monte Roberto, Belvedere Ostrense, San Marcello, Morro d’Alba, Monsano, Santa Maria Nuova. Qui una mappa interattiva del percorso di visita.

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